Sua santità, la birra
Come scrive Michael Jackson, uno dei più grandi intenditori di birra del mondo, «le birre trappiste racchiudono tutti gli elementi della Trinità suddetta, hanno un corpo solido e un’anima profonda. In Belgio vengono servite con riverenza a temperatura naturale di cantina o di casa, in magnifiche coppe con stelo che portano il nome del produttore».
Le birre trappiste, però, non confondiamole con le numerose birre “d’abbazia” che, originarie di un’abbazia, vengono oggi prodotte da altre birrerie. La birra trappista è riconoscibile dal logo Authentic Trappist Product (9 sono i birrifici trappisti in tutto il mondo e ben 5 di questi sono in Belgio), deve essere prodotta in un monastero trappista e sotto la stretta supervisione dei monaci e il ricavato deve essere destinato al sostentamento del monastero.
In Italia c’è la Tre Fontane, che prende il nome dall’abbazia che si trova lungo la via Laurentina a Roma.
Tra preghiere e litanie dei salmi, un buon boccale di birra non si nega a nessuno.
*in Credere, n. 3/2024 del 21 gennaio
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