Arrosticini, il vanto d'Abruzzo


Gli arrosticini sono famosi in tutto il mondo. Un po’ come la pasta, o la pizza. Solo che hanno un made in specifico: l’Abruzzo. Una cultura antica che rimanda alla memoria della transumanza quando i pastori spostavano le pecore dall’Abruzzo alla Puglia nella stagione invernale. 


Qui la pecora è sinonimo di arrosticini. Si cuociono sulla brace attraverso un barbecue particolare, costruito in casa, la “fornacella”, che permette agli arrosticini – spiedini di circa 25/30 grammi l’uno – di arrostire per bene, di non bruciare e di mantenere le proprietà organolettiche della carne intatte. Serviti poi in un vaso di terracotta, danno gioia al gusto, all’olfatto e alla vista. 


Ormai si mangiano ovunque. Vengono spediti a casa, bracerie e ristoranti li propongono come piatto principale. Anche se assaggiarli all’aperto, cotti nella “fornacella” da mani esperte e avendo davanti a sé lo spettacolo dei suoi quattro Parchi nazionali e regionali, non ha prezzo. 


Gustando gli arrosticini siamo tutti abruzzesi.


* pubblicato in Credere, 14.01.2024

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