Le bollicine di dom Pierre


Tra i viaggi che si possono fare in Francia non può mancare un salto nella regione dello Champagne, una zona costellata da colline, vigneti, cantine, iscritta nel Patrimonio Mondiale dell’Umanità dell’Unesco. 

Qui si incontra la storia di un monaco dai poteri olfattivi e gustativi speciali, quel dom Pierre Pérignon, che nel 1668 diventò cellario dell’abbazia di Hautvillers fino al 1715, anno della sua morte. 

All’interno dell’abbazia, più che della liturgia delle ore, si occupò della cura delle vigne, delle cantine del monastero e delle tecniche vitivinicole. Fino ad arrivare a registrare quello che tutti noi oggi conosciamo come il metodo classico (méthode champenoise, che prende nome appunto dalla regione francese dello Champagne), un processo di produzione di vino spumante, che consiste nell’indurre la rifermentazione dei vini in bottiglia attraverso l’introduzione di zuccheri e lieviti selezionati.

Sia lode alle bollicine di dom Pierre. Dopo di lui, il capodanno ha un altro sapore.


*in Credere, del 31.12.2023

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